sabato 31 marzo 2007

Date degli esami

Eccole:
18.6 - 9.7 - 23.7 - 6.9 - 17.9

venerdì 30 marzo 2007

Il Digesto e il volgarismo

C'è stato uno scambio di idee utile per avvicinarsi a un problema molto complesso come quello della ricomparsa del Digesto e le teorie filologiche che si sono succedute sul punto. Anche le risposte qualitativamente migliori contengono qualche inesattezza: ad esempio, che la Florentina sia il manoscritto madre dal quale parte tutta la tradizione è la teoria del Torelli, che è stata smentita. Perciò la presenza dell'errore "conguntivo" (cioè che dimostra una derivazione o una parentela fra tradizioni) dell'inversione di fogli è spiegato non con la copia del misterioso "codex secundus" direttamente dalla Florentina, ma con l'esistenza di un modello comune che conteneva già l'inversione. Altrimenti non si spiegherebbe come mai in certi passaggi la Vulgata ha un testo corretto e la Florentina ha degli errori.
Anche la Bononiensis (e non bolognensis, che è un volgarismo) è stata un po' fraintesa. E' il nome che Pescani ha dato al testo che troviamo copiato nei manoscritti della scuola di Bologna, che danno origine alla Vulgata. Bononiensis sarebbe quel manoscritto del Digesto che Irnerio o chi per lui hanno trovano e usato come modello. Non è lo stesso che usò il compilatore della Collectio Britannica. Questo non lo ho spiegato a lezione per non farvi morire, ma la cosa complica ancora di più il problema.
Capite perché alcuni studiosi che si sono dedicati al problema da giovani sono poi morti senza averlo risolto?
A me basta che entriate in contatto con questo problema, perché sappiate che i testi antichi e medievali sono molto spesso incerti, e che la loro storia coincide a volte con quella della cultura.


C'era anche una domanda sul volgarismo e il diritto volgare. Il termine volgarismo è stato usato dagli studiosi di diritto romano per indicare singole deviazioni di singoli istituti da alcuni principi di diritto classico. L'immagine storica degli ultimi secoli dell'Impero sembra quella di un edificio classico che il tempo deteriora e che viene restaurato con aggiunte di gusto dubbio. Invece l'immagine del diritto volgare è molto più ampia e forte: indica il sistema giuridico che si impone in quel lungo periodo storico che copre la fine dell'antichità e l'inizio del Medioevo. Consente di interpretare il passaggio da un'epoca all'altra e coglie linee di fondo unitarie negli istituti che si consolidano per consuetudine o per legislazione.
Dal punto di vista della storiografia, la chiave dei volgarismi è stata usata dagli studiosi del diritto romano classico, mentre quella del diritto volgare è preferita dagli studiosi del diritto medievale.

giovedì 29 marzo 2007

A che serve il blog

Cari studenti, io non ho mai tenuto un blog, e vi confesso che anche per me questa è un'esperienza inattesa. Nelle ultime ore c'è stato un teatrino che non ha nulla a che fare con gli scopi della mia iniziativa, per cui sono intervenuto eliminando i commenti non pertinenti. Intendiamoci: non mi sono scandalizzato e so bene che dietro a ogni studente c'è una persona, con il suo carattere e le sue questioni di vita. Solo che siccome non faccio l'assistente sociale, preferisco parlare della vostra cultura e dei contenuti della mia materia piuttosto che dei vostri problemi personali, che peraltro hanno tutti la loro dignità.
E con ciò la questione è chiusa e spero che non si ripeta.

Leggo alcuni interventi di ottima qualità, anche scritti bene, e li apprezzo. Leggo anche tentativi di approfondimento più traballanti, che dimostrano qualche problema di espressione. C'è qualcuno che ritiene improprio usare una forma complessa negli interventi sul blog, ma si sbaglia: per trattare di temi di alto livello, come certamente sono quelli di cui ci occupiamo, è necessario fare ricorso a tutte le proprie facoltà di espressione, anche a quegli espedienti "retorici" che qualcuno trova superflui. Facciamo un paragone: se facessimo un esercitazione di alto livello nel canto, ognuno utilizzerebbe tutte le proprie facoltà canore: volume, timbri, estensione vocale, virtuosismi. Così è per la trattazione di temi complessi come quelli di storia del diritto medievale, dove entrano elementi di storia, di interpretazione tecnica degli istituti, di sensibilità interpretativa, di cultura umanistica.
Dunque ben vengano le trattazioni complesse e ben presentate. Lascio ancora aperta la domanda in attesa di altre risposte.

mercoledì 28 marzo 2007

Punto Irnerius

Tornano i punti Irnerius!
Questa volta dovete rispondere a questa domanda:
Quali sono le principali testimonianze della ricomparsa del Digesto nel secolo XI?

martedì 27 marzo 2007

Lezioni integrative

Come ho preannunciato a lezione, si svolgeranno alcuni seminari integrativi su parti di programma che io tralascerò durante le lezioni. Le prime si terranno già la prossima settimana. Invito gli studenti a frequentarle, anche perché il numero prevedibilmente più basso di frequentanti potrebbe consentire un certo dialogo con i docenti.
Ecco il calendario:

Sara Menzinger: Comuni e regni nel tardo Medioevo (Capitoli IX e X del manuale di Cortese, IIa parte): il 2-3 aprile dalle 13.45 alle 15.45 e 4 aprile dalle 15.00 alle 16.45 in aula 1 ex Economia.

Silvia Di Paolo: Il diritto canonico nel basso Medioevo (capitoli V e VI della seconda parte): il 18, 19 e 20 aprile, il 18 dalle 13.45 alle 15.45 nell'aula 2 di legge, il 19 e il 20 dalle 15.00 alle 16.45 nell'aula 1 di ex Economia.

Stefania Gialdroni: Il giusnaturalismo nell'età moderna (parte moderna): il 7 e 8 maggio dalle 13.45 alle 15.45 nell'aula 1 di ex Economia,e il 9 maggio dalle 13.45 alle 15.45 nell'aula 2 di legge.

Si aggiungerà un quarto seminario, di cui comunicherò le date più avanti.