giovedì 15 maggio 2008

Il pensiero giusnaturalista attraverso l'arte



In questa raffigurazione del Leviatano ci sono molti elementi che permettono di comprendere il pensiero di Hobbes. Qualcuno li riesce a notare e descrivere?

Chiudiamo la discussione

Tenere aperto un blog come questo significa esporsi alle critiche degli studenti, che sono inevitabili nonostante gli sforzi che facciamo per offrirvi un buon insegnamento e giudizi che riflettano la vostra preparazione. Quindi qualche critica è legittima e bene accetta se costruttiva.
Come frequentanti (che però non sono tornati a lezione mercoledì: diciamo "discipuli ficti") avete avuto il vantaggio di fare la prova con un piccolo anticipo e di potervi ripresentare il 4. Se credete di aver capito meglio come funziona la prova ripresentatevi. Altrimenti tenetevi il giudizio anche se ritenete che su alcune domande siete stati sfortunati. Del resto dovete abituarvi a qualche piccola sfortuna o fortuna nei giudizi: negli esami orali capita molto più spesso.
Vi ringrazio per i rilievi che avete fatto, e ne terremo conto per le nuove domande che formuleremo. Ma ora la discussione è chiusa, almeno su questo blog.

Sull'esame scritto

E' naturale che, fra gli studenti, ve ne siano alcuni insoddisfatti della valutazione che i professori attribuiscono loro. Questo è ancora più inevitabile nella nostra facoltà di massa, dove un solo professore deve valutare centinaia di studenti all'anno. Se fa soltanto esami orali è costretto a ricorrere a molti assistenti, ed è inevitabile che tra essi ci sia disparità di giudizio. Se aggiunge un esame scritto a risposta aperta deve correggere centinaia di compiti, e di nuovo deve servirsi di molti assistenti che giudicano diversamente gli uni dagli altri. Insomma, il fattore "c", la fortuna, condiziona molto di più le prove orali e quelle scritte ma aperte rispetto ai test a risposta multipla.
Come ho detto a lezione, un test a risposta multipla deve esser sostenuto con una certa tecnica. Tra le quattro risposte possibili ve ne sono di chiaramente sbagliate e di leggermente sbagliate: bisogna scegliere la risposta che non contiene elementi di dubbio. In generale mi pare che i risultati coincidano con i giudizi che abbiamo dato l'anno scorso agli esami orali: molti studenti del primo anno non sono ben preparati sul piano culturale e fanno fatica ad adeguarsi al livello dell'Università. Questo non fa piacere, ma non è una buona ragione per abbassare la qualità dell'insegnamento e la difficoltà delle prove. Vuol dire però che è necessario impegnarsi di più nello studio e forse anche nella frequenza. Da parte mia faccio del mio meglio per offrirvi lezioni, blog, seminari.
Quanto ai voti, ripeto che la media fra la prova scritta e quella orale sarà elastica, ma per tirare l'elastico da un 18 verso il 30 ci vuole molta forza, cioè un esame molto buono.

Ripeto la regola generale delle prove scritte: a partire da 4 giugno chi accetta il voto può fare l'orale anche subito dopo lo scritto, oppure rinviarlo a qualsiasi appello fino a febbraio. Chi risulta insufficiente o desidera un voto più alto non può ripetere la prova all'appello successivo, ma deve saltarne uno. La prova ripetuta cancella la precedente: perciò se si prende un voto ancora più basso non si può recuperare il primo voto.

martedì 13 maggio 2008

Informazioni sul test

Ecco di seguito le regole che disciplinano il test dell'esonero:

Il test è obbligatorio ai fini del superamento dell’esame di Storia del diritto medievale e moderno, cattedra del prof. Conte. Per superare il test, è necessario rispondere in modo corretto ad almeno 9 delle 15 domande. Il punteggio sarà calcolato in trentesimi, per cui ogni risposta corretta vale 2 punti.

Chi supera il test, può sostenere l’esame orale in qualsiasi appello dell’anno accademico in corso.

Chi non supera il test o chi, anche se superato il test, intende rifiutare la votazione, non potrà sostenere nuovamente la prova nell’appello immediatamente successivo, indipendentemente dalla sessione (ossia chi non supera il test nell’ultimo appello di luglio, non può presentarsi al primo appello di settembre, ma solo a partire dall’appello successivo). In quanto frequentanti, costituiscono eccezione a questa previsione coloro che hanno partecipato al test di maggio (13/05/2008): se non avranno superato il test o vorranno rifiutarlo, potranno presentarsi già il 4 giugno.

Chi, una volta superato il test, venisse respinto alla prova orale, potrà conservare il voto conseguito alla prova scritta, ma non potrà ripresentarsi per la prova orale nell’appello immediatamente successivo.
Il voto conseguito nella prova scritta avrà valore orientativo per la determinazione del voto finale.

Il tempo a disposizione sarà di 40 minuti e tutti gli studenti sono tenuti a scrivere, all’inizio della prova, il proprio nome sul foglio del test. Tutti devono essere in possesso di un documento di identità. E’ assolutamente vietato uscire dall’aula senza avere riconsegnato il foglio.

I risultati del test verranno pubblicati in bacheca al piano terra e su questo blog.

Mercoledì alle 10 in stanza 248

Per gli studenti interessati a recuperare il seminario di diritto canonico della scorsa settimana, l'appuntamento è domani (mercoledì) mattina alle 10 nella stanza 248 al secondo piano della Facoltà di Giurisprudenza.

lunedì 12 maggio 2008

Mercoledì mattina: recupero del seminario di diritto canonico

Per gli studenti interessati alla seconda parte del seminario di diritto canonico che non sono potuti venire venerdì scorso a causa dello sciopero, sarà possibile incontrarci mercoledì mattina. Domani vi saprò dire se abbiamo la disponibilità di un'aula alle 10 o alle 12.
Buono studio