venerdì 4 giugno 2010

Tra regola ed eccezione...


C'è sempre un discreto numero di studenti sfortunati con il sistema telematico di prenotazione agli esami, sia scritti che orali. Si tratta, per fortuna, di una percentuale ridotta rispetto al numero di coloro che riescono a compiere l'iter con successo, ma non per questo è meno rilevante e può essere trascurata.

E' infatti diritto dello studente potersi iscrivere all'esame, così come è diritto della struttura che si occupa del sistema ricevere segnalazioni di guasti e problemi tecnici per poter fare del suo meglio per risolverli. Non da ultimo è dovere dello studente rispettare regole e scadenze previste dall'ordinamento della Facoltà. Soltanto il rispetto reciproco di questi (e molti altri) diritti e doveri favorisce il buon funzionamento di un'organizzazione. Nel nostro caso di quella universitaria di cui siamo tutti parte.

In conclusione. Chi diligentemente ha provato ad iscriversi all'esame, nei termini previsti, ma ha incontrato problemi tecnici può fare senz'altro richiesta di essere ammesso all'esame, purché ci alleghi copia del modulo di segnalazione del guasto che ha inviato alla Area Sistemi Informativi (ASI), in conformità a quanto richiesto nel corso del procedimento d'iscrizione non andato a buon fine.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Professore vorrei gentilmente chiederle un chiarimento sulla scuola elegante olandese.
Il testo di Padoa Schioppa parla soltanto di un "indirizzo culto ed insieme orientato alla pratica" e di un' "interpretazione delle fonti romanistiche e loro sapiente utilizzo", oltre a collegarla all'indirizzo storico-filologico della Scuola Culta e non alla sistematica di Donello.
Nei miei appunti la trovo invece descritta in modo ben più ampio come un incontro tra (sintetizzo):
- Il calvinismo e la sua tendenza alla sistematica (perché la sistematica è propria del calvinismo?)
- La tendenza filosofica ad astrarre del cattolicesimo più maturo
- L'analisi della natura della seconda scolastica
- Nuovo studio di questioni economiche
Le chiedo in primis se c'è qualche imprecisione o mancanza, e poi se possiamo - ovviamente semplificando, soltanto per avere un'idea dell'indirizzo generale tra i tanti autori - attribuire alla scuola olandese semplicemente una nuova e completa analisi delle fonti del diritto romano, adattate alla modernità e in uno stile particolarmente efficace e curato.

Anonimo ha detto...

Dal padoa schioppa molte cose nn si capiscono : scuola culta , scuola elegante , usus modernus , scuola di salamanca ... ma per fortuna abbiamo gli appunti del professore ....

Anonimo ha detto...

Io no,niente appunti, lvoro, ma mi arrangio... questio quaerenda et ludo :D

Emanuele Conte ha detto...

Le domande mi paiono impostate molto bene e identificano un problema del manuale: poiché l'autore ha voluto fornire un quadro completo della storia del diritto di quindici secoli, senza tacere quasi nulla della tradizione storiografica europea ma aggiungendo molto di quello che i vecchi manuali non dicevano (le professioni e la pratica, il Novecento), è stato inevitabile trattare alcuni temi classici come se il lettore li dovesse conoscere già. E invece uno studente non ne ha mai sentito parlare.
Non posso entrare nel dettaglio, come non ho potuto durante le lezioni. Pensate però che i Paesi Bassi sono uno straordinario crocevia della storia nell'età moderna: protestantesimo calvinista e cattolicesimo tridentino si sono incontrati mentre l'economia si trasformava impetuosamente. La ricchezza perdeva la sua base territoriale e si fondava sul rischio commerciale, chiedendo tra l'altro maggiore libertà per le scienze e le dottrine.
Quanto alle tendenze sistematiche del calvinismo mi pare davvero difficile ripondere. Certo c'entra il fatto che Hugues Doneau, il più grande sistematico del periodo, era calvinista e riparò in Olanda dopo la notte di San Bartolomeo.

Valeria ha detto...

Molte grazie prof.
Trovo davvero che il testo sia troppo generico su argomenti fondamentali.
Proverò allora a tenere conto principalmente di quello che si è detto a lezione, cercando di ricordare tutti i nomi assegnando ad ognuno una caratteristica un po' peculiare rispetto agli altri.
Grazie di nuovo.

Anonimo ha detto...

i nomi sono troppi....aiutooo

Anonimo ha detto...

Si in effetti i nomi sono moltissimi ma credo e spero che quelli trattati dal professore a lezioni siano anche quelli che saranno oggetto dell'esame orale...

Anonimo ha detto...

Gentile professore
sono una studentessa frequentante il suo corso,ho sostenuto la prova scritta del 24 e il colloquio sul seminario"sapere aude",volevo chiederle:nel caso in cui all'orale del 9 dovessi rifiutare il voto è possibile presentarsi all'appello immediatamente successivo o bisogna comunque fare il salto?
La ringrazio anticipatamente

Dott.ssa Silvia Di Paolo ha detto...

Nel caso di rifiuto del voto si può tornare all'appello successivo.

Anonimo ha detto...

Salve professore,
volevo sapere quando verranno affissi i risultati dello scritto del 7 giugno. Grazie

Anonimo ha detto...

salve non riesco a comprendere alcune parti del libro che paiono spesso in contraddizione. si dice prima che caratteristica delle scuole minori è l'atmosfera grammaticale, poi lo si nega; si dice che il metodo brocardico di Pillio viene dalla retorica ma poi si aggiunge " infatto lui appartiene alla linea di giuristi che da rogerio a piacentino dimostrano uno speciale attaccamento al mondo delle arti"! ma come.. le arti liberale non era legate alla grammatica e cosi' pure rogerio e piacentino??" chiedo cortesemente al prof. se puo' chiarirmi questi dubbi. grazie