venerdì 21 ottobre 2011

Provate a rispondere a una domanda

Un* student* mi chiede di proporvi una domanda sul genere di quelle che saranno prospettate nel compito scritto di esonero, per provare ad esercitarvi. Mi sembra una buona idea: provate a scrivere la risposta su un foglio, riflettendo su cosa volete dire prima di scrivere, per essere precisi e sintetici. Non scrivete più di una ventina di righe. Esercitatevi a usare una calligrafia leggibile e a usare un linguaggio appropriato. Poi, se volete, copiate il vostro testo per inserirlo come commento a questo post.

Ecco la domanda:
Cosa è il beneficium e come si evolve fino a costituire l'elemento reale del feudo?

4 commenti:

Flavio ha detto...

L'istituto del Feudo, per essere completo e per essere considerato tale, necessita dell'unione di tre elementi specifici: il Rapporto Personale (vassallaggio), la Concessione Patrimoniale (Beneficium) ed infine il Privilegio Formale (Immunitas). Ciascuno dei suddetti elementi ha una sua origine particolare ed una radice diversa da quella degli altri. Nello specifico si può dire che il Beneficium deriva da prassi ecclesiastiche, più precisamente dal cosiddetto Beneficium ecclestiastico. Tale prassi consisteva nella concessione di benefici, quali ad es. terre da coltivare, come soluzione alla precaria situazione economica di determinate persone.
All'interno dell'istituto del "Feudo", l'elemento del "Beneficium" è strettamente correlato all'altro importante elemento, cioè al "Rapporto Personale". Infatti il Beneficium diviene un salario che, nell'ottica del rapporto personale generatosi tra "superiore" e "vassallo", va a costituire una sorta di remunerazione connessa ai servizi prestati dal "subordinato". Occorre comunque precisare che il diritto che il vassallo-beneficiario aveva sul beneficium era molto simile all'usufrutto, e la durata poteva variare a discrezione del Re, il quale a volte concedeva il godimento per tutta la sua vita e a volte faceva incombere sul rapporto una revocabilità ad libitum.

Anonimo ha detto...

Salve.
Gentilmente volevo chiedere se l'appello del 9/11 sarà riguardante la parte scritta o quella orale dell'esame. Sul portale questo non è specificato e, avendo io già dato e superato la parte scritta dell'esame, vorrei un chiarimento a riguardo.Grazie infinite.

pasquale ha detto...

"Nell’ VIII secolo, per far fronte alla minaccia musulmana, il Regno dei Franchi iniziò a dotarsi di pesanti e costose cavallerie. Per poter sostenere questi enormi costi il re dei Franchi concesse ai singoli milites degli appezzamenti di terra che potessero essere per loro fonte di guadagno e quindi riuscire a sostenere autonomamente la propria cavalleria; in cambio, i milites si impegnavano a prestare servizio militare al proprio sovrano.
Questo rapporto sinallagmatico rappresenta IL BENEFICIUM e, in seguito,divenne un elemento costitutivo del feudo.
Il Beneficium era dotato di un carattere aleatorio in quanto il sovrano poteva, in qualsiasi momento, revocarne la concessione.
Con lo sviluppo economico dell’XI secolo e la richiesta di finanziamenti delle
grandi opere, si avvertì il bisogno di rendere stabile e sicuro il beneficium. Nel 1037, Corrado II emanò un editto con il quale affermò il carattere ereditario della concessione e il rischio per i titolari di essere privati del diritto solo per una propria colpa.
Queste nuove disposizioni resero il beneficium un diritto reale, quindi il carattere patrimoniale iniziò a prevalere sul carattere personale."
P.S. Prof nel caso avessimo tralasciato qualche aspetto importante, che meritava di essere accennato, o sbagliato alcuni concetti, potrebbe correggerli? grazie

Anonimo ha detto...

L'istituto del feudo si configurava come composto da tre elementi: uno di carattere personale (la fidelitas), uno patrimoniale (il beneficium), l'ultimo di carattere pubblicistico (l'immunitas). Tali elementi seguirono un'evoluzione autonoma, unendosi in un istituto unitario solo dopo il Mille.
Il beneficium era un corrispettivo concesso per lo svolgimento di un servizio (ministerium) che garantiva al beneficiario il legame con un ambiente prestigioso, quello del signore per cui il ministerium era svolto. Il servizio aveva inizialmente carattere per lo più militare. Ai combattenti si concedevano terre in precaria, che era la forma di concessione agraria usata dalla Chiesa. D'altro canto le terre concesse in beneficio erano prevalentemente ecclesiastiche. Con il passare del tempo la precaria venne accantonata, ma rimase centrale il rapporto intercorrente tra beneficium e servizio militare. Tipico del beneficium era il carattere aleatorio, nel senso che il sovrano poteva revocare in qualsiasi momento la concessione. Il fatto che i raggiri usati dai beneficiari per rendere stabile il beneficium fossero puniti perchè si configuravano come una infidelitas verso il sovrano denota il rapporto sempre più stretto tra l'elemento personale e quello reale, la cui unione costituirà l'istituto del feudo.