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purtroppo l'esame di lunedì va ulteriormente spostato in conseguenza dell'ordinanza del Sindaco. Cercherò già domani di fissare una data alternativa, compatibilmente con le notizie meteorologiche e sullo stato della circolazione. Appena la data sarà fissata chiederò alla Segreteria di pubblicarla tra gli avvisi sul sito. Tenete dunque d'occhio il sito di Facoltà.
Sara Menzinger
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Stato e società dell’ antico regime
A cura di Angelo Torre , Professore Ordinario di Storia Moderna dell’Università del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze Politiche
UN SOVRANO DEFINISCE I SUOI POTERI
Gien-sur-Loyre, 12 agosto 1523
Il seguente saggio è ambientato in Francia, sotto l’egemonia del sovrano Francesco I che governò dal 1515 al 1547.
Il sovrano,è il soggetto che detiene la sovranità, ovvero il titolare di un insieme di poteri assoluti e perpetui che esercita quotidianamente.
Egli Era titolare dei seguenti poteri: gestione del fisco, determinazione delle imposte,aveva il compito di provvedere e conferire tutte le dignità e uffici del regno, di guardia di capitaneria, giustizia, libertà, esenzione, dono e concessione delle città del regno, poteva diminuire contenere o aumentare appalti dopo aver sentito il parere degli ufficiali,( come richiesto dalla consuetudine), concedeva vendite, tredicesime, diritti e doveri, disponeva il pagamento delle milizie, il controllo degli esecutori della giustizia e degli ufficiali del regno, prolungava estendeva o limitava ogni privilegio, trattava, concludeva e giurava tregue, armistizi, paci e alleanze generali.
Per esercitare tutte le sue funzioni si avvaleva di ufficiali, giudici, consiglieri, da lui nominati, ciascuno dotati di potere e giurisdizione, mantenendone la titolarità e il potere di avocare a sé ogni qualvolta lo riteneva opportuno ogni tipo di funzione da lui delegata.
L’obiettivo principale del periodo rinascimentale che si differenziava dal passato dal punto di vista giuridico era quelle di far amministrare la giustizia dalle corti sovrane garantendo il buon ordine, e civiltà.
Ciascuna corte nel suo potere e giurisdizione aveva oltre al dovere di giudicare, consigliare e amministrare, anche il compito di prestare ascolto alle lamentele e doglianze vantate dalla collettività, ottemperando ad esse in modo appropriato.
Proprio grazie a questa nuova funzione Inizia a sorgere un nuovo obiettivo centrale di governo cioè quello di mantenere la pubblica sicurezza e la pace interna, ridimensionando il valore della libertas, del diritto e della giustizia in senso teorico.
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