sabato 17 novembre 2012

Una domanda per l'esonero

Il 17 di dicembre abbiamo un compito di esonero che è indirizzato a chi ha frequentato le lezioni. Chi non ha potuto frequentare può sostenere analoga prova in occasione di tutti gli appelli previsti, che sono sempre suddivisi in prova scritta e prova orale.
Per farvi esercitare, ecco una domanda, che è stata posta da un vostro collega sul blog. Provate a rispondere in 10-15 righe.

Quali sono gli "istituti" del diritto volgare che rivelano l'instaurarsi di una logica feudale in Occidente?

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Gentile prof. Conte , pur non avendo frequentato il suo corso, uno studente potrebbe comunque sostenere l'esonero del 17 dicembre? Inoltre nel caso non lo superasse, può sostenere le prove scritte previste nella sessione invernale? Grazie

Emanuele Conte ha detto...

Le domande saranno riprese dalle lezioni, e dunque chi non ha frequentato non dovrebbe saper rispondere

Anonimo ha detto...

Mi scusi professore, ma vorrei sapere dove devo andare di preciso per riuscire a prenotarmi per l'esonero di dicembre.
Grazie Mille

Anonimo ha detto...

Chi ha frequentato le lezioni lo scorso anno non può fare l'esonero?

Anonimo ha detto...

Penso che la risposa da dare sia ricollegabile agli istituti del livello,convenientiae e l'enfiteusi o sbaglio?

Anonimo ha detto...

Salve professore,
volevo chiederle una cosa sulla quale mi è sorto un dubbio : i contratti agrari che rappresentarono una volgarizzazione di quelli romani come il libello, l'enfiteusi e la precaria in che rapporto si pongono con il colonato? Io avrei risposto alla sua domanda citando il colonato, i bucellari, i collegi professionali, la commendatio e il patrocinium e sviluppando il discorso; mi è sorto però questo dubbio pensando al fatto che anche i contratti agrari sopra citati fanno parte del diritto volgare ed erano usati sin dal 4 secolo ..
Attendo una sua risposta e la ringrazio in anticipo!

Emanuele Conte ha detto...

A rigore nei contratti agrari tardo antichi (solo l'enfiteusi, perché la precaria e il livello non sono codificati nel diritto ufficiale, ma compaiono nei documenti un po' più tardi) non ci sono elementi che possiamo considerare prefeudali, se non qullo della concessione della terra a lungo termine contro un canone piuttosto tenue. Ma certo, nel quadro delle trasformazioni del diritto classico anche l'enfiteusi prepara il sistema di concessioni che sarà poi ripreso con il feudo

Anonimo ha detto...

La ringrazio molto .
Quindi sarebbe corretto dire che mentre per quanto riguarda l'enfiteusi viene volgarizzato il diritto ufficiale, per ciò che concerne il livello e la precaria si ha una volgarizzazione di precedenti consuetudini di stampo romano il cui prodotto sarà un diritto definito : volgare (in antitesi a quello ufficiale)? Oppure il fatto che il livello e la precaria siano istituti di diritto volgare non ha nulla a che vedere con consuetudini precedenti e tali contratti si sviluppano semplicemente praeter legem senza affondare le radici in una più antica tradizione ?
La ringrazio molto.

Anonimo ha detto...

Anch'io mi son chiesto la stessa cosa!

Unknown ha detto...

Mi chiedevo se potevo considerare come istituti solo il beneficium il vassallaggio e l'immunitas, oppure non posso perché potrebbero non essere considerati istituti?

La ringrazio della sua attenzione.

Emanuele Conte ha detto...

Si può discutere la definizione di "istituti" per le strutture del diritto alto medievale (e anche per quelle del diritto romano). Ma certo, quelli feudali possiamo chiamarli "istituti", intendendoci sulle parole. Il fatto è che però non sono istituti volgari, no?

Unknown ha detto...

Si ha ragione. Rileggendo il tutto con un'altra ottica ho potuto comprendere la differenza tra gli elementi tradizionali del feudo ( vassallaggio, beneficium e immunitas) e i cosiddetti istituti volgarizzati. A tal proposito, risponderei alla sua domanda con quanto segue. Si possono considerare come elementi instauratori della logica feudale i seguenti istituti: il patrocinium, collegato in primis con il colonato,, dipoi in riferimento alle sue esplicazioni anche nell'inquilinus e nei collegia ( di minor rilevanza); la commendatio; ed infine i buccellari.

Ancora una volta la ringrazio dell'attenzione.

Anonimo ha detto...

A tal proposito avrei dei dubbi sulla commendatio. Si tratta di un istituto volgare in se, o di una pratica necessaria per il patrocinio e basta?

Anonimo ha detto...

il livello venne istituito nel 368 d.C dall'imperatore Valentiniano I dunque è un contratto agrario che con le sue caratteristiche, come il conferimento del diritto di godimento a lungo termine e la previsione di un esiguo canone, preannuncia l'instaurarsi della dinamica di concessioni che caratterizza l'epoca feudale, giusto?

Emanuele Conte ha detto...

Questa informazione credo sia presa da Wikipedia, ma non mi pare sia fondata. Qual è la costituzione di Valentiniano che istituirebbe il livello?

Anonimo ha detto...

Sì l'informazione è fornita da Wikipedia. Suppongo che vada corretta se priva di fonti che la possano confermare. Se lei gentilmente mi segnala la fonte da indicare per proporre la correzione, provvederò volentieri.

Anonimo ha detto...

* vedo che la fonte citata da Wikipedia è il "Novissimo Digesto Italiano".

Anonimo ha detto...

Anche io mi chiedevo la stessa cosa riguardo la commendatio che, da quello che avevo capito io era semplicemente un negozio con il quale qualcuno si raccomanda a qualcun altro chiedendogli protezione. Ed oltre al patrocinium, il colonato e i buccellari, come istituto che instaura una logica di tipo feudale, sarebbe sbagliato citare anche l'autopragia?
la ringrazio anticipatamente per l'attenzione.