sabato 3 marzo 2007

Cominciamo le lezioni

Lunedì alle 8,30 si comincia.
Gli studenti, come sempre, cercano di capire se seguire sia conveniente o no, perché in certi casi le ore della lezione potrebbero essere più proficuamente impegnate.
Anche per la storia del diritto ogni studente decida liberamente se seguire o no. Da parte mia, non stabilisco "vantaggi" per chi frequenta rispetto a chi non frequenta, perché il mio obiettivo è di insegnare le linee principali della materia a tutti. Dunque se qualcuno apprende meglio leggendo in silenzio da solo, meglio per lui non frequentare.
C'è però un elemento che potrebbe convincere ad alzarsi presto e venire ad ascoltare le lezioni: che i libri che dovrete studiare sono piuttosto complessi, e non è facile per uno studente di primo anno coglierne il senso. A studiarli da soli si corre il rischio di perdersi in una quantità di nomi e di date, senza capire il senso del discorso e il motivo per cui è opportuno ricordare alcune cose.
Dico "alcune", perché non occorre ricordare tutte le cose che ci sono nei manuali.
I manuali, infatti, sono libri di alto livello, che offrono più contenuti di quanti sia necessario ricordare per superare brillantemente l'esame. Perciò occorre selezionare le nozioni da fissare e identificare quelle che si possono anche tralasciare.
Le lezioni servono proprio a questo: a guidare lo studente nello studio, a dare un senso alle nozioni da apprendere, ad offrire una linea secondo la quale leggere i manuali.
Perciò è importante che voi leggiate il manuale mentre seguite, per cogliere il filo delle lezioni e arricchire quello che ascolterete con le idee e i dati che leggerete.

Quest'anno, poi, ci sarà anche questo blog, che spero possa arricchire l'esperienza creando un dialogo tra me e voi. Se volete, potete utilizzarlo liberamente, anche per comunicare insoddisfazioni o critiche.

Buon lavoro

11 commenti:

RobertoArduini ha detto...

Complimenti per l'idea sicurametne utile e innovativa.

Saluti.

RobertoArduini ha detto...

Salve Professore, approfitto di questo spazio per chiederle un chiarimento.
Mi sfugge il passaggio che porta Costantino a convertirsi all'Arianesimo dopo aver dedicato gran parte della propria vita politica alla consolidazione del potere ecclesiastico come istituzione. Cosa c'è alla base di questo "volta faccia"?
Grazie

dario ha detto...

salve professore,
avrei piacere ad affrontare la questione della prova intermedia (il cosiddetto esonero).
a mio parere, come è già stato detto in aula, la prova intermedia è uno strumento utile al fine di capire se si stia effettivamente apprendendo la materia, per quanto riguarda gli studenti.

LUCIANA ha detto...

Salve professore!
Sono anch'io favorevole alla prova intermedia per i motivi sopra elencati. Vorrei adesso chiederle dei chiarimenti sulla lezione tenuta il 7/03/07 e in particolar modo su: "perchè due legislazioni?"
la ringrazio anticipatamente

Anonimo ha detto...

Buona sera professore,
approfittando di questo suo blog volevo chiedergli un chiarimento su un concetto da me non bene afferrato: quali sono state le motivazioni che hanno portato alla doppia legislazione?
la ringrazio vivamente, e aggregandomi alle tesi espresse dai miei compagni di corso, in relazione all'esonero, inteso come strumento molto utile, le invio distinti saluti.

Francesco ha detto...

gentile professore,
comincio dicendole che NON amo la storia, forse perchè mi è stata sempre presentata come una lista della spesa fatta di date e avvenimenti difficili e noiosi da ricordare... detto questo posso dirle che seguo più che volentieri le sue lezioni proprio perchè non si limita a riportare quanto effettivamente avvenuto, ma lo fa seguendo un ordine logico ed esplicitando i motivi che hanno portato ad un determinato avvenimento piuttosto che ad un altro...bhe, questa ottica di studio della storia, mi piace!

non ho da farle domande su quanto fatto in questi giorni passo pertanto all'argomeno "esonero" ... sono del coro dei si, e le dico il perchè: anzitutto l'esonero permette di autovalutarsi, sono uno studente del secondo anno e posso dirle che per me le prove di autovalutazione (che spesso non esoneravano quanto portato) mi sono serviti soprattutto al primo anno per capire se il mio metodo di studio era corretto... bhe presi 21 ad un esonero e all'esame dello stesso corso 28, probabilmente se non avessi fatto l'esonero avrei continuato a studiare in una determinata maniera che non mi avrebbe permesso di andare bene all'esame; il primo anno è fondamentale per capire qual'è il proprio metodo di studio; in secondo luogo credo che la presenza di un esame in itinere stimoli l'apertura di domande a lezione.

Infine le faccio i complimenti per l'idea del blog e le porgo cordiali saluti.

Francesco

Emanuele Conte ha detto...

Sono molto lieto di vedere che si comincia a dialogare.
Sono sintetico sul punto dell'esonero: mi state convincendo. Le mie resistenze derivano, lo confesso, dall'esperienza molto dura della correzione dei compiti l'anno scorso. Ho dovuto mettere all'opera molti giovani "assistenti" e non ho potuto rileggere tutte le valutazioni. Così non sono sicuro dell'uniformità dei giudizi e dell'efficacia della prova.
Per rifarla la dovrei strutturare in modo diverso: più domande e meno spazio per rispondere. In questo modo potremmo valutare la vostra preparazione ed evitare di dover fare troppe domande all'esame orale. Ne parlerò con i giovani che mi aiutano: il lor consenso è necessario.

cristina ha detto...

buona sera professore.molto originale l'idea del blog!..sarà molto utile per futuri chiarimenti,per ora seguo le lezioni e mi sembrano chiare e interessanti.
"si" all'esonero per verificare il proprio metodo di studio e per fissare meglio i concetti(ed-come dice lei-è necessario un metodo uniforme di valutazione)
tanti saluti e buona serata.

Anonimo ha detto...

Buonasera professore, volevo innanzitutto aggiungere il mio "sì" alla richiesta della prova di valutazione intermedia.
In secondo luogo volevo domandarle se lunedì prossimo ha intenzione di ampliare il discorso sul dualismo medievale, per intenderci la parte finale della lezione odierna. Non mi è risultata chiara!
Grazie e buonasera.

Micaela ha detto...

salve professore!Le faccio i complimenti per questo blog!è davvero molto utile...soprettutto perchè ogni tanto sorgono dei dubbi su cose che pensavi di aver compreso!le volevo chiedere un chiarimento. Non ho capito bene di preciso cosa sia la pragmatica sanctio!
grazie

Emanuele Conte ha detto...

Se scrive qui nessuno leggerà i suoi commenti! Comunque la Prag. S. è una costituzione di Giustiniano con cui si promulga il Corpus Iuris Civilis in Italia al termine della guerra gotica. E' importante perché rende vigente in Occidente la compilazione di G.