Perché Costantino, che favorì il concilio di Nicea e la condanna della dottrina di Ario, poi finì per abbracciare quella fede?
La riposta dovrebbe essere molto complessa, ma possiamo limitarci a poche osservazioni.
La prima è che la condanna di Nicea non riuscì affatto a cancelllare la dottrina di Ario. Anzi, problemi di arianesimo resistettero per secoli in Occidente, perché i barbari (Goti, Longobardi, anche i Franchi, che però si convertirono al cattolicesimo molto presto), furono evangelizzati da missionari ariani, e perciò non rispettavano l'autorità del Papa. Ci vollero secoli perché l'unità della dottrina fosse effettivamente stabilita.
La seconda è che Costantino non aveva capito subito che la dottrina ariana era più accondiscendente nei confronti del potere imperiale. Cortese lo spiega a pagina 30 con qualche esempio, che giustifica anche il fatto che a Costantinopoli l'arinesimo restò di moda per parecchio tempo.
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