lunedì 21 aprile 2008

Seminari integrativi

Come preannunciato dal Professore a lezione, si svolgeranno alcuni seminari integrativi su parti di programma che, per ragioni di tempo, saranno tralasciate durante le lezioni ordinarie. Chi ha la possibilità di frequentarli sarà il benvenuto, anche perchè il numero prevedibilmente più basso di studenti consentirà un certo dialogo con la possibilità di sollevare questioni e curiosità, che di solito trovano spazio soltanto sul blog o negli intervalli della lezione.

Il programma dei seminari è il seguente:

Martedì 6 maggio, dalle 10 alle 11:45, in aula 9 della Facoltà di Giurisprudenza

Dott.ssa Sara Menzinger
, "Produzione legislativa e assetti istituzionali nel '200: i comuni e Federico II", (capitoli IX-X del manuale di Cortese).

Giovedì 8 e Venerdì 9 maggio: dalle 11:45 alle 13:30, in aula 9 della Facoltà di Giurisprudenza

Dott.ssa Silvia Di Paolo, "La Chiesa e il diritto canonico nel basso medioevo: il Decreto di Graziano, le decretali e la scienza canonistica" , (capitoli V-VI del manuale di Cortese).

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve professore..volevo rinnovarle la mia domanda per quanto riguarda il giorno dell'esonero..vorrei sapere se sarà proprio "a sorpesa" o se magari ci avvertirà qualche giorno prima o se ha già un'idea intorno a quali giorni di maggio sarà..più che altro per potersi organizzare al meglio con lo studio poichè io e anche altri studenti che seguono il suo corso il 26 maggio avremo l'esame di scienza delle finanze e quindi in quel periodo lo studio sarà più concentrato verso questa materia..la prego di rispondermi e la ringrazio in anticipo..

Stefania 404666 ha detto...

Salve dottoressa Di Paolo,volevo dirle che trovo sia molto utile seguire i seminari soprattutto perchè, come ha scritto lei possono essere spunto di dialogo dato il numero "ridotto" dei partecipanti.Volevo però farle presente che chi frequenta il primo anno come me il giovedì si vede costretto ad affrontare una scelta dato che in quello stesso giorno e in quello stesso orario si svolge anche il seminario di diritto pubblico. Cordiali saluti Stefania

Stefania 404666 ha detto...

Mi correggo,il seminario che si svolge il giovedì è quello di diritto privato.
Stefania

Anonimo ha detto...

E anche gli altri giorni veramente abbiamo proprio lezione di diritto privato nelle stesse ore...

Anonimo ha detto...

anzi precisamente di economia politica...non è che si potrebbe posticipare il seminario?

Dott.ssa Silvia Di Paolo ha detto...

Stefania la ringrazio per avermi fatto presente che gli orari dei vostri seminari coincidono. Nei limiti della disponibilità delle aule, potremo provare a fare una variazione. Ne parliamo domani nell'intervallo o all'inizio della lezione.

Ma.Martyina ha detto...

ciao a tutti anche per me sarebbbe davvero utile riuscire a conciliare gli orari e i giorni per i seminari perhè mi piacerebbe molto seguirli

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi, volevo sapere se qualcuno può essere così gentile da potermi dire di cosa si è parlato durante la lezione di ieri e di oggi.Purtroppo non sto benissimo, dunque non sono potuto venire a lezione. ringrazio anticipatamente.:-)

Anonimo ha detto...

ciao a tutti!!
ho letto i post vecchi e la discussione che c'è stata su chiedere o non chiedere gli appunti...
sicuramente ci saranno sempre persone che se ne approfittano, ma non mi sembra il caso di fare di tutta l'erba un fascio. io devo lavorare per mantenermi gli studi e a volte non ho proprio la possibilità di poter seguire le lezioni; grazie a questo blog e grazie alle persone che ne contribuiscono postando i loro appunti, ho la possibilità di trovare la linea da seguire per lo studio sul nostro manuale.

detto ciò vorrei chiedere alcune delucidazioni riguardo la lezione di ieri (21 aprile) :
- il prof. se non sbaglio, ha detto che si cominciò a cercare l'origine delle varie operette: da ciò ci fu una distinzione di generi in base alla loro provenienza( bologna, zona anglo-normanna, zona provenzale o zona della pianura padana ); ha sottolineato poi il fatto che pian piano si capì che le glosse erano tutte state fatte a Bologna. Dopo ciò ha introdotto la spiagazione della SUMMA e poi della SUMMA TRECENSIS, ma ci sono alcuni punti poco chiari: qualcuno può aiutarmi????

- non vorrei essere considerata approfittatrice ;-p da qualcuno, ma purtroppo oggi non sono potuta venire a lezione, quindi se qualcuno tanto gentile potesse aiutarmi con gli appunti, gliene sarei molto grata!!!!!!!

GRAZIE MILLE ANTICIPATAMENTE!!!
CIAO GIOIA.

Anonimo ha detto...

Ciao Gioia! sono MAT. 403110 per motivi di tempo non posso postarti il riassunto, nel frattempo spero possa esserti utile un breve elenco degli argomenti trattati a lezione (almeno per tenere il filo del discorso).

LEZIONE DEL 21 APRILE--->CAP. 3

-Il manuale cerca di sfumare la centralità di Bologna per le scuole di diritto del XII sec. dedicando
un intero cap. alle c.d. “scuole minori”



-Caratteristiche della scuola di Bologna:
-Aderenza perfetta al testo giustinianeo
-L’uso della glossa



-Le zone dove si concentrano le altre scuole:
-Zona anglo-normanna
-Francia meridionale (provenza)
-Italia centro-settentrionale (Pianura padana; Toscana; Liguria)
-(Tutti hanno bisogno di un nuovo diritto: esigenza data da maggiore cultura)



-Problema dell’attribuzione della paternità delle opere--->si cerca l’origine delle varie operette
-Prima si pensava che tutte le opere avessero come patria Bologna, ma ultimamente
si è capito che tutte le opere che non sono glosse hanno paternità extrabolognese
-Infatti: -A Bologna si facevano le glosse
-Nelle altre zone si facevano le summe
-Cos’è una summa
-Forse la prima summa (trecens) fu di un provenzale


-Zona provenzale
-Centro di studi a Montpellier
-Lo sappiamo perché un glossatore del XII sec. dice di essere stato prof. a Montpellier
non sappiamo come si chiama ma lo si è sempre chiamato con il nome della sua città
d’origine: Il Piacentino
-Parlare del Piacentino

-Zona anglo-normanna
-Diverso panorama economico
-Nuovi centri ecclesiastici
-I centri anglo-normanni proseguono quindi l’apertura al diritto romano visto in età
gregoriana e portato avanti da Pepo--->non c’era quindi l’intoccabilità dei testi; c’era
infatti ancora quella “scelta” tra un testo e un altro e venivano inseriti nell’ambito
delle norme canoniche
-Figura essenziale per capire questo mondo è ancora un italiano: Il Vacario
-Parlare del Vacario e del “Liber pauperum”


-Elementi di distinzione tra la scuola di Bologna e le altre scuole
-Uso della glossa (Bologna) e uso delle summe (altre zone)
-Non attenzione alle arti liberali (Bologna)e attenzione per le arti liberali (altre zone)(i dialoghi)
-Le “quaestiones de iuris subtilitatibus”--->problema della provenienza
-Parlare dell’opera




Detto questo volevo una chiarificazione circa la paternità delle quaestiones de iuris subtilitatibus (che il professore ha spiegato ma non ho fatto in tempo ad appuntare): Cortese scrive con assoluta certezza della sua provenienza italiana, ma il Professore ha smentito questo punto...perchè?

Anonimo ha detto...

Volevo provare a rispondere alla matricola 403110:
la "Quaestiones de iuris subtilitatibus",dialoghi sulla sottigliezza del diritto, è considerata come l'opera più bella del XII secolo, proprio per l'attenzione allo stile e alla raffinatezza delle parole con cui è stata scritta ( caratteristiche appunto del "dialogo", uno dei generi delle arti liberali che vengono abbandonate da bologna, ma conservate invece nelle scuole minori).
Gli studiosi sono riusciti a collocare quest'opera in tutte le zone:
all'inizio è stata attribuita a Irnerio(area padana), successivamente dopo aver notato che in realtà non c'era molta "affinità" con Irnerio, è stata attribuita a Piacentino (area provenzale), fino ad arrivare ad essere collocata nell'aera anglo-normanna a Thomas Becket.
Il prof poi ha aggiunto che Cortese predilige la provenienza italiana dell'opera, ma bisogna comunque ricordare che è un'opera che gli studiosi hanno collocato anche nelle altre zone.
Spero di aver scritto cose giuste, ma aspetto comunque correzioni!!!

Vorrei chiedere se qualcuno può dirmi cosa ha spiegato oggi (22 aprile) il prof, e mi unisco alla domanda di gioia sulla "summa" e sulla s"summa trecensis"... anche a me sono poco chiare!!!!

Grazie mille a chiunque mi può dare una mano!!!!!!

Anonimo ha detto...

Volevo provare a rispondere alla matricola 403110:
la "Quaestiones de iuris subtilitatibus",dialoghi sulla sottigliezza del diritto, è considerata come l'opera più bella del XII secolo, proprio per l'attenzione allo stile e alla raffinatezza delle parole con cui è stata scritta ( caratteristiche appunto del "dialogo", uno dei generi delle arti liberali che vengono abbandonate da bologna, ma conservate invece nelle scuole minori).
Gli studiosi sono riusciti a collocare quest'opera in tutte le zone:
all'inizio è stata attribuita a Irnerio(area padana), successivamente dopo aver notato che in realtà non c'era molta "affinità" con Irnerio, è stata attribuita a Piacentino (area provenzale), fino ad arrivare ad essere collocata nell'aera anglo-normanna a Thomas Becket.
Il prof poi ha aggiunto che Cortese predilige la provenienza italiana dell'opera, ma bisogna comunque ricordare che è un'opera che gli studiosi hanno collocato anche nelle altre zone.
Spero di aver scritto cose giuste, ma aspetto comunque correzioni!!!

Vorrei chiedere se qualcuno può dirmi cosa ha spiegato oggi (22 aprile) il prof, e mi unisco alla domanda di gioia sulla "summa" e sulla s"summa trecensis"... anche a me sono poco chiare!!!!

Grazie mille a chiunque mi può dare una mano!!!!!!

Veronica 403114 ha detto...

Salve professore..volevo chiederle per quanto riguarda il libro di moderno, all'inizio del corso lei ci aveva suggerito di aspettare nel comprarlo perchè sarebbe dovuta uscire una nuova versione de libro e ci avrebbe dato lei le indicazioni..volevo sapere se quindi si sa qualcosa del libro o se possiamo prendere quello che era segnato sulla lista...la ringrazio

Anonimo ha detto...

grazie matricola 403110!!

Anonimo ha detto...

Buongiorno!!
Volevo chiedere al professor Conte o alla dottoressa Di Paolo se per caso sia possibile che ci rivolgiate altri quesiti simili a quelli di esame per darci l'opportunità di metterci alla prova in vista dell'esonero.. Grazie in anticipo qualunque sia la vostra decisione.
Sonia

Futura ha detto...

Per GIOIA
A bologna si facevano le glosse, mantre nelle altre scuole c'erano altri generi, uno di questi è la summa, con la quale si prende il testo del codice e si fa un lavoro di comparazione e di ricostruzione di ogni singolo istituto, senza dover andare a saltare dalli Istituzioni al codice, al digesto etc. seguendo le glosse.
Il discorso che il prof ha fatto qualche lezione fa sulla cusa civile e quella naturale dell'obbligazione, si trova per esempio nella summa più antica che conosciamo, cioé la SUMMA TRECENSIS, probabilmente scritta in Provenza da un certo Géraud e chiamata così perchè trovata nel paese di Troyes. Questo è quello che ho capito io... Spero di averti aiutato