giovedì 15 maggio 2008

Chiudiamo la discussione

Tenere aperto un blog come questo significa esporsi alle critiche degli studenti, che sono inevitabili nonostante gli sforzi che facciamo per offrirvi un buon insegnamento e giudizi che riflettano la vostra preparazione. Quindi qualche critica è legittima e bene accetta se costruttiva.
Come frequentanti (che però non sono tornati a lezione mercoledì: diciamo "discipuli ficti") avete avuto il vantaggio di fare la prova con un piccolo anticipo e di potervi ripresentare il 4. Se credete di aver capito meglio come funziona la prova ripresentatevi. Altrimenti tenetevi il giudizio anche se ritenete che su alcune domande siete stati sfortunati. Del resto dovete abituarvi a qualche piccola sfortuna o fortuna nei giudizi: negli esami orali capita molto più spesso.
Vi ringrazio per i rilievi che avete fatto, e ne terremo conto per le nuove domande che formuleremo. Ma ora la discussione è chiusa, almeno su questo blog.

6 commenti:

Futura ha detto...

Cmq volevo ringraziare la dottoressa Di Paolo per la massima disponibiltà. Secondo me non era poi così terribile ma ognuno ha la sua opinione...

Futura ha detto...

Volevo anche proporre una cosa: Dottoressa si potrebbe continuare a fare domande (a risposta aperta) sul programma? possono essere utili per vedere se si è capito l'argomento e per confrontarci tra noi secondo me, e non solo ai fini di esercizio per l'esonero

Dott.ssa Silvia Di Paolo ha detto...

Cara Futura, grazie a Lei per la sua costante e attiva partecipazione. Certamente possiamo continuare a ragionare insieme su ciò che state studiando. Per esempio, potrebbe essere utile riflettere sull'Umanesimo. Quale diverso atteggiamento hanno avuto nei confronti del Corpus giustinianeo gli Umanisti e i giuristi medievali?

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con lei di chiudere la questione...anche se sono molto amareggiata.
Io ho ricevuto una valutazione insufficiente nonostante abbia studiato molto per l'esame e nonostante non mi sia impegnata molto per la buona riuscita del test, evidentemente mi sono fatta vincere dai dubbi che forse con una preparazione più accurata non avrei commesso.
Le chiedo soltanto di sapere con certezza se mi sarà concesso di ripetere l'esame il 4 giugno?
Martina

Anonimo ha detto...

Volevo chiederVi gentilmente se fosse possibile pubblicare sul blog una copia del test fatto il 13, per permettere a chi non l'ha svolto di esercitarsi ulteriormente(oltre alle domande che più volte avete messo in rete,grazie!). Nel caso in cui non lo riteniate opportuno,non importa,grazie lo stesso per l'ausilio dell'attività del blog!

Futura ha detto...

Grazie per la domanda Dottoressa, e scusi il ritardo. Ho avuto tempo solo ora. Mi corregga per piacere...

Secondo me la differenza fondamentale tra i giuristi medievali e gli umanisti consiste proprio nel diverso approccio al testo giustinianeo che avevano. Mentre i giuristi medievali avevano una sorta di "timore reverenziale" nei confronti di una legislazione che dal suo stesso autore (anche se il lavoro era tutto di Triboniano) era stata definita perfetta e immutabile; gli umanisti avevano un atteggiamento molto più critico nei confronti di un complesso normativo che nel tempo aveva mostrato tutte le sue fragilità.

Provo ad argomentare un pochino: col diritto carolingio si favorì la tradizione dei testi romani, in particolare del Codice (epitomi codicis) che furono largamente usati;non si può però parlare di una vera e propria volgarizzazione del diritto romano.
Il diritto classico ricominciò ad essere studiato con i glossatori (1100): Irnerio proverà a ricostruire la forma originale del Corpus Iuris giustinianeo il che porterà ad una nuova diffusione e allo studio delle Istituzioni e del Digesto attraverso un'opera filologica. Ma le Novelle non ebbero la stessa fortuna perchè secondo Irnerio lo stile era diverso da quello tipico giustinianeo e, secondo il giurista, Giustiniano non avrebbe mai emanato nuove norme perchè questo avrebbe voluto dire ammettere l'incompletezza del sistema da lui costruito.
IL CONSOLIDAMENTO DEL TESTO GIUSTINIANEO E' LA PREMESSA ESSENZIALE PERCHE' SI CREI LA SCIENZA GIURIDICA.
L'opera giustinianea viene presentata come un testo completo in cui si possono trovare tutte le soluzioni.
Con Pillio da Medicina vedremo come nel Corpus Iuris entra a far parte la legislazione sui feudi, da questo si capisce che egli non lo considerava completo per il suo tempo, infatti che sposta l'attenzione dal "sacro" Corpus ad una norma qualsiasi; questo filone verrà continuato da Accursio che ne sancirà definitivamente il successo con un apparato ufficiale.
Successivamente a Orléans iniziò il genere delle LECTURAE con le quali si spiegavano le singole leggi del Corpus cercando di estrarne la ratio.
MENTRE NEL MEDIOEVO SI "UTILIZZAVA" L'ANTICO SENZA PREOCCUPARSI DELLA SUA CONSERVAZIONE, NEL RINASCIMENTO SI STUDIA L'ANTICO CON UN RISPETTO E UN'AMMIRAZIONE TUTTI NUOVI, QUESTO NON IMPLICA UNA RINUNCIA ALLA CREATIVITA' E LO VEDIAMO BENE NELL'ARTE E NELL'ARCHITETTURA. infine nell'età moderna ci si renderà sempre più conto che il diritto non è immutabile ma che risponde ad esigenze storiche e deve, quindi, adattarsi ai diversi momenti storici: l'umanista acquista una tale capacità storica e filologica da potersi permettere di criticaere le opere antiche che per secoli furono venerate per costruire un "nuovo" migliore.

Spero di aver toccato i punti fondamentali.