venerdì 1 dicembre 2017

Quarta domanda

Nella risposta alla domanda dovete indicare nome, cognome e numero di matricola.
La risposta deve pervenire entro le ore 15,30 (quindi speditela qualche minuto prima) all'indirizzo
storiadiritto.conte@uniroma3.it

Rammentate che c'è un limite di caratteri fissato a 1700 per la vostra risposta.

Ecco la domanda:

In che modo la nuova filologia umanistica del Quattrocento pone in crisi le certezze della dottrina giuridica? Perché l'amore per l'antico degli umanisti costituisce la premessa per un rinnovamento del diritto all'inizio dell'età moderna?

Chi risponde in modo almeno sufficiente a questa domanda non sarà interrogato, all'esame, sulla parte di programma che corrisponde alle pagine 398-411 del manuale di E. Cortese, Le grandi linee... e le pagine 113-144 del manuale Tempi del diritto.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusi professore ma a lezione non era stato detto che veniva esonerato anche il capitolo VI di ''le grandi linee..'' visto che conteneva le nozioni riguardanti la Sacra Rota e le decisiones ?

Anonimo ha detto...

Salve professore, anche io volevo chiedere la stessa cosa :)

Anonimo ha detto...

Caro professore, Le scrivo a nome di molti studenti che come me si stanno dedicando quasi unicamente alla sua materia che richiede moltissimo tempo impegno e dedizione. Ormai è il 1 dicembre, non sappiamo nulla in merito alla modalità di esame orale, stiamo trascurando altre materie e comunque siamo insoddisfatti e frustrati.
ad esempio la domanda di oggi era molto vasta, ci ha mandato in confusione. in questa settimana abbiamo affrontato il tema della filologia in tre lezioni svolte una dopo l'altra e avevamo moltissime informazioni e nozioni, è stato veramente difficile se non impossibile elaborare una risposta completa e soddisfacente, citando i vari autori e rispondendo puntualmente alle due domande. oltretutto riassumendo tutto in 1700 caratteri e scrivendo la risposta in mezz'ora, condizioni perché la nostra risposta venga quantomeno letta.
Faccio parte di quelle persone che frequentano tutte le lezioni, non solo quelle che poi saranno oggetto di domanda, e Le volevamo chiedere se in qualche modo potesse venirci incontro perché Le assicuro che in questo modo proprio non riusciamo a dimostrare lo studio intenso e l'attenzione costante che rivolgiamo a questo corso. Ci vediamo quasi tutti costretti a rifiutare i voti conseguiti finora nonostante l'impegno assoluto. scusi per questo messaggio "disperato", ma speriamo di poter trovare una soluzione quanto prima. Ormai siamo alla quarta domanda e la sessione è davvero alle porte. vorremmo tutti fare di più, e ci sembra che quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare non sia mai abbastanza.
Grazie in anticipo.

Anonimo ha detto...

scusi per la richiesta ma potreste cercare di correggere le risposte piu' velocemente? per questioni di organizzazione.
comunque concordo con il commento precedente. la frustrazione è generale.

Anonimo ha detto...

Salve Professore,io onestamente non ho ben capito cosa intenda nella seconda parte della domanda, riferimento all'età moderna.

Anonimo ha detto...

Buonasera professore, mi domando con quale spirito critico io debba affrontare questa domanda vista l'incomprensione dilagante.

Emanuele Conte ha detto...

Ragazzi, lunedì ne parliamo a lezione. Non voglio che vi scoraggiate, quindi troveremo una soluzione.
La domanda non mi pareva per niente difficile: vi ho parlato un sacco di queste cose, e una domanda ampia vi consente di scegliere gli aspetti che ritenete più aderenti al problema. Non capite cosa vuol dire che l'attenzione filologica per l'antico costituisce la premessa per il rinnovamento del moderno? Davvero? Abbiamo visto come lo studio del Corpus Iuris nel suo contesto storico consenta un distacco dall'oggetto, e anche lo sviluppo di un atteggiamento critico, che è tipico della filologia. Così, piano piano, si comincia a proporre una sistematica diversa, nuova rispetto al modello di Giustiniano. E' il discorso che ho fatto commentando il libro Tempi del diritto dove parla di "secolarizzazione".
Quanto al capitolo VI di Le grandi linee, sono andato a controllare e in effetti sulla Sacra rota e le decisione ci sono solo 4 pagine. Non le ho indicate perché fate prima a leggerle che a saltarle. Comunque su quelle chi ha risposto a questa domanda non sarà interrogato.

Anonimo ha detto...

Forse un modo di venirsi incontro potrebbe essere anche considerare con uno spettro più ampio la correttezza o meno di questa risposta, nel senso che siccome si tratta di un argomento un po' onnicomprensivo possono essere giuste diverse interpretazioni e diversi approcci al problema. Grazie per la comprensione Professore.

Anonimo ha detto...

Onestamente non capisco tutte queste critiche, eccessive ed ingenerose, che sono rivolte quasi quotidianamente su questo blog. Ma sarà un mio limite...

Anonimo ha detto...

le critiche non sono assolutamente rivolte al professore, che è sempre molto disponibile e attento a noi. è che ci stiamo impegnando moltissimo e nonostante questo non ne vediamo i frutti, e tutto questo se non si fosse capito lo diciamo con molto dispiacere perché ci stiamo appassionando alla materia, di conseguenza ci farebbe anche piacere avere dei riscontri. tutto qui. nulla contro il professore né gli assistenti, anzi...

Anonimo ha detto...

Concordo con il commento precedente, credo assolutamente che il professore sia più che lodevole nell'impegno e nella dedizione dell'insegnamento. Credo solo che i voti siano troppo bassi e c'è una eccessiva rigidità nelle valutazioni considerando anche che questa è una tipologia di prova che non abbiamo mai fatto nè università né precedentemente

Anonimo ha detto...

Mi scusi professore, il discorso relativo alla seconda parte della domanda andava inteso solo alla luce della secolarizzazione ? Perché, sulla base di ciò che ha spiegato lei a lezione, mi sembra che il distacco dal testo potesse essere approcciato sotto diversi punti di vista dell'Umanesimo... Lo chiedo non solo in funzione della valutazione e della domanda, più che altro per capire meglio. La ringrazio in anticipo