venerdì 1 dicembre 2017

Esame orale. Come si svolge?

Molti studenti chiedono quali saranno le modalità di svolgimento dell'esame orale.
Come avvertito su questo blog, le risposte sufficienti alle domande vi consentono di escludere dalla preparazione per l'esame le parti di programma indicate volta per volta, che corrispondono alle cose trattate nelle lezioni della settimana della domanda. Le altre parti bisogna studiarle, con i criteri di lettura che ho indicato man mano nelle lezioni.
I voti ottenuti nelle verifiche durante il semestre rappresentano una orientamento per il giudizio finale, che sarà basato su di essi e sul rendimento all'esame orale. Questo voto finale non è determinato con una media aritmetica: perciò un esame orale molto brillante può ottenere una buona votazione anche se la media dei voti ottenuti nelle risposte inviate durante il semestre non è molto alta, a patto che lo studente dimostri di avere davvero assimilato la materia e di aver approfittato sia delle lezioni sia della lettura critica dei due manuali indicati.
Cercheremo di stabilire un calendario delle interrogazioni diviso per ore, in modo da evitare che gli studenti attendano per ore.

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi scusi Professore, probabilmente è già stato chiesto e spiegato in precedenza, ma ancora non mi è chiaro : è possibile eventualmente rifiutare la valutazione relativa ad una sola domanda, portando dunque quell'argomento all'orale ? Nel senso che magari se ho risposto a 5 domande e il voto di una è risultato piuttosto basso rispetto alle altre, ho la possibilità di rifiutare quel singolo voto e di portare all'orale quella parte di programma, accettando però gli altri 4 ?

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere la stessa cosa

Emanuele Conte ha detto...

Non si possono rifiutare singoli voti. Rispondere alle domande non è obbligatorio, quindi bisogna rispondere quando si è convinti di conoscere una buona risposta alla domanda e di saperla esporre bene. Se si invia la risposta si deve poi accettare il giudizio.
D'altra parte, a differenza di altri esoneri in cui c'è un solo voto complessivo che giudica la risposta a diverse domande, in questo caso abbiamo una pluralità di voti che alla fine saranno considerati il giorno dell'esame. Ad esempio, se uno studente ha iniziato con voti bassi ma poi è migliorato, questo sarà valutato positivamente. Come ho scritto, non si farà una media aritmetica, ma si valuterà il complesso delle prove superate cercando di dare la valutazione più giusta rispetto al rendimento dimostrato.

Anonimo ha detto...

Professore mi scusa , per quanto riguarda il libro tempi del diritto potrebbe indicarci il programma per l'orale ? Perché non mi è chiaro. La ringrazio in anticipo

Anonimo ha detto...

Gli esoneri fatti valgono fino agli appelli di settembre prossimo?

Anonimo ha detto...

Professore mi scusi volevo sapere se, conclusi gli esoneri, ci si presenti all'esame orale e non soddisfatti del voto orale si voglia rifiutare. Il voto delle prove scritte sarà mantenuto valido anche per il successivo appello?

Emanuele Conte ha detto...

Gli esoneri restano validi fino a tutto settembre, anche se si viene all'esame e si rifiuta il voto. Cosa non è chiaro sul manuale Tempi del diritto?

Anonimo ha detto...

lo finiremo il manuale tempi del diritto o alcune parti non saranno oggetto di esame?

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere le parti che saranno oggetto d'esame in riferimento al libro tempi del diritto o viceversa se ci sono dei capitoli che saranno esclusi

Anonimo ha detto...

buonasera professore. quando dice che le altre pagine sono da studiare nel modo da lei indicato a lezione intende dire che sarà necessario soffermarsi solo sulle parti del libro che concernono le sue spiegazioni tralasciando, invece, quanto non menzionato ? grazie in anticipo.

Emanuele Conte ha detto...

I libri si devono studiare tutti. Le lezioni sono guide allo studio, segnalano i grandi temi intorno ai quali bisogna imparare le nozioni e confrontare le interpretazioni del libro. Perciò non è questione di pagine o capitoli da saltare.

Anonimo ha detto...

Professore volevo farle notare che sostenere 5 esoneri, ogni due settimane, per uno studente che ovviamente ha anche altri esami, non è un impegno da poco. Dopo 5 esoneri preparare un orale su un altro libro mi sembra eccessivo sinceramente, tra l'altro lo scorso anno era richiesto un video su un argomento a piacere, cosa ovviamente molto più comoda. Grazie per l'attenzione

Emanuele Conte ha detto...

Mi dispiace, ma è un esame da dieci crediti, che dovrebbe impegnarvi abbastanza. Il sistema del video non ha funzionato: la maggior parte erano fatti male e non davano un'idea di quanto lo studente avesse studiato. Morale: l'università è difficile e faticosa? Sì.

Anonimo ha detto...

Si ma infatti non le sto chiedendo di non fare l'orale, semplicemente seguire sempre le lezioni facendo 5 esoneri, per poi sostenere un orale che è come preparare un altro esame,tra l'altro a fine dicembre, mi sembra eccessivo, anche per i 10 crediti. A questo punto si potrebbe fare che chi ha superato i 5 esoneri porta un argomento a piacere, come nel video, e chi non li ha superati tutti dovrà rispondere alle domande che gli spettano. Spero che possa pensarci quantomeno su, anche per un discorso di correttezza verso i frequentanti. Grazie

Anonimo ha detto...

Quanti piagnoni

Anonimo ha detto...

Non riesco a credere a quello che leggo! Trovate troppo impegnativo fare l’esonero? Non fate l’esonero!

Anonimo ha detto...

sicuramente a fare questi commenti sono le persone che non seguono e che si appoggiano agli altri, al blog, ai riassunti degli amici o a stralci di registrazione... o che vengono quando ci sarà la domanda. ieri a lezione c'erano 40 persone, abbiamo parlato con il Professore e gli abbiamo esposto i nostri dubb, le nostre perplessità e soprattutto le nostre difficoltà. siamo stati ascoltati e sicuramente si troverà una soluzione.

grazie per la vostra morale, ma è inutile. ed è anche inutile e ridicolo che stiate qui a fare questi commenti da bar, venite a lezione e dite ciò che pensate.

Anonimo ha detto...

Non si stava parlando degli esoneri, che tra l'altro ho sostenuto tutti, e seguendo quasi tutte lezioni,ma dell'orale da fare su un altro intero libro, e comunque penso che il dialogo sia la cosa fondamentale, senza stare a dire piagnoni e a fare supposizioni che poi neanche sono vere tra l'altro...

Anonimo ha detto...

Ad ogni modo ho espresso la mia opinione, senza stare ad insultare nessuno, comunque ovvio che alla fine dei conti è al professore la decisione e noi studenti ovviamente dobbiamo ottemperare e basta, ma non per questo ho intenzione di non esprimere la mia opinione.

Anonimo ha detto...

Scusi Professore, raccolta la sua premessa sulla difficoltà dell'università. Abbiamo seguito con interesse le sue lezioni che ci hanno sicuramente aiutato nel rispondere alle domande. Frequentare richiede un dispendio di tempo che dovrebbe vedere un'agevolazione rispetto a chi sostiene l'esame da non frequentante. Le chiedo solo di considerare e valutare se dal computo delle pagine da sostenere per l'orale sia stata esonerato al di sotto o al di sopra del 50% del programma di studio.

Anonimo ha detto...

Sono dell'idea che non hanno senso tutte queste lamentele, le lezioni non sono obbligatorie e si seguono per maturare la propria formazione accademica, non perché comporta delle agevolazioni materiali, ed io non sono uno di coloro che frequenta moltissimo (non in questo caso), spesso non trovo interessanti alcuni prof e dunque preferisco lo studio sul manuale. Il professore cosa volete che faccia? Facilitazioni all'orale? Ma magari, farebbe comodo anche a me, ma sinceramente il prof l'ha detto fin dal primo giorno che questo metodo non significa agevolazioni o facilità. Io ho compreso ciò che diceva nei primi giorni e sinceramente il metodo lo trovo interessante, ti offre la possibilità di comparare varie fonti ed elaborarle in un unico testo; un metodo che a me ha lasciato spaziare molto senza dover fare i conti con le ansie dell'esame in cui, come diceva anche il prof, ci affidiamo ad imparare le nozioni che offrono maggior sicurezza a noi studenti.

Anonimo ha detto...

Definire lamentele delle opinioni/suggerimenti che possono trovare o non trovare condivisione non mi sembra proprio un fair play fra colleghi. Si vuole dire semplicemente che si apprezza il metodo virtuoso del docente, concordo con molte tue osservazioni, poichè sicuramente un caso raro nella nostra facoltà, ma bisogna fare i conti anche con il tempo. Penso che il Professore abbia lasciato aperto questo canale di discussione per prestare ascolto anche alle esigenze di chi apprende. Sarebbe un peccato se metodi didattici come questo risultassero nel medio periodo non partecipati come meritano per non veder coniugati insieme entrambe le esigenze, l'interesse scaturito da una didattica innovativa con il tempo dedicato per frequentare. Se quest'ultimo non viene valorizzato con proporzione sulle pagine da esonerare, potrebbe dissuadere molti. Credo che cercare un bilanciamento non metta in discussione quanto da te sottolineato.

Emanuele Conte ha detto...

I rilievi fatti nello spirito dell'ultimo commento cono utilissimi e bene accetti. Dal punto di vista del docente, il problema delle agevolazioni da offrire a chi segue e risponde non è facile da risolvere. Perché è vero che alcuni studenti seguono, studiano a casa, riflettono sui problemi evocati dalle lezioni, e dalle risposte alle domande risulta che hanno lavorato effettivamente molto. Se tutti quelli che rispondono alle domande fossero così, potrei ridurre molto il carico di studio riservato all'esame, perché la materia è già abbastanza assimilata durante le lezioni. Però c'è una fascia molto, molto ampia che nelle risposte non dimostra affatto di aver lavorato così tanto. Molti sbagliano i nomi, dimostrando di non aver aperto il libro e di non aver controllato i dati che utilizzano nemmeno su internet. Ripetono soltanto quello che hanno sentito a lezione, alle volte riproducendo la mia erre moscia nelle risposte (ad esempio Lorenzo Valla è diventato Varra, perché mi hanno preso per un cinese).
Allora dovrei graduare lo sconto di programma a seconda della qualità delle risposte? Impossibile, siete troppi.
La mia idea è che chi frequenta con dedizione anche nelle settimane in cui non c'è la domanda sarà comunque alleggerito nello studio perché avrà un approccio ai manuali meno passivo, più consapevole degli elementi più importanti e più capace di inserire le nozioni nei loro contesti. Chi invece ha risposto solo alle domande senza frequentare farà più fatica, ma ne ha fatta di meno durante il semestre. Dovete considerare che dal punto di vista del professore l'importante è tirar fuori il massimo da ciascuno di voi, e perciò è normale che ciascuno senta un po' di pena per l'impegno che gli richiedo.
Grazie comunque per i commenti, anche quelli garbatamente critici, perché anche io non smetto mai di imparare come insegnare.

Anonimo ha detto...

Mi scusi Professore, premettendo che concordo con quanto da lei detto nel precedente commento, vorrei rilevarle il fatto che probabilmente è stato computato un numero di pagine maggiori rispetto a quelle che realmente rimangono per l'orale, escludendo quelle esonerate con le 5 domande. Mi spiego : lei a lezione ha detto che rimanessero circa 500 pagine per l'orale, mentre, facendo un conto effettivo del rimanente, si tratta di circa 370 pagine che rimangono da studiare. Quindi, probabilmente il quadro è stato tragicizzato sulla base di un computo sbagliato, nel senso che effettivamente un buon " vantaggio" dal fare gli esoneri c'è.

Anonimo ha detto...

Si, inoltre di quelle 370 vi sono 30/40 pagine che il prof ha detto di saltare perché limitate a elenchi funzionali ai soli casi di ricerche o tesi.