mercoledì 5 marzo 2008

Benvenuti nel blog!

Ho passato la mattina a casa prendendo medicine per tornare in forma prima di lunedì. Mi sembra che abbiate cominciato bene ad accedere al blog, con lo spirito giusto: in particolare, mi sembra utile porre domande su passaggi delle lezioni che non avete capito bene e provare a ricostruirne il senso entrando in comunicazione fra voi. Leggendo i vostri interventi capisco se sono sufficientemente chiaro e se ho trascurato qualcosa di importante.
La dottoressa Di Paolo vi darà di tanto in tanto delle indicazioni schematiche dei temi trattati, ma non esaurirà tutti i temi e tutti gli spunti. In certa misura siete voi che dovete trovare i punti più importanti e sottolinearli per discuterli fra voi.

Gli studenti del vecchio ordinamento abbiano pazienza. Definirò nelle prossime settimane un programma per loro.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

BUONASERA PROFESSORE!!!!
PURTROPPO SONO A CASA MALATO ANCHE IO, E NON SON POTUTO VENIRE ALLE PRIME LEZIONI. VOLEVO CHIEDERLE SE PUò DIRMI COSA HA INIZIATO A SPIEGARE.
GRAZIE MILLE ANTICIPATAMENTE E SPERIAMO DI GUARIRE PRESTO ENTRAMBI!!

Anonimo ha detto...

Ciao!! Se vuoi posso aiutarti io a ricostruire la prima lezione. Purtroppo non sono provvista del dono della sintesi, quindi per ora ti riferisco solo il contenuto della prima lezione. Allora, nella prima lezione il professore ha introdotto la differenza tra diritto canonico e diritto civile, sottolineando come la differenza tra i due consista nella coercibilità dei comportamenti attraverso la presenza di una sanzione nel caso del dir civile. Poi ha posto in luce il problema della determinazione di un momento a partire dal quale sia possibile parlare di inizio della storia, sostenendo che a tal proposito si tratti di una scelta arbitraria che dipende dagli elementi che di volta in volta vengono considerati fondamentali. Detto ciò è entrato nel vivo della questione. Ha ripercorso il processo che ha portato il diritto romano a perdere lentamente le sue strutture classiche e ha definito questo momento come una sorta di decadenza, facendo corrispondere l'inizio della storia del diritto con una decadenza. Mentre inoltre il diritto romano classico risulta caratterizzato da un dualismo concretizzantesi nella presenza di leges e iura su uno sfondo a carattere repubblicano, con l'affermazione dell'impero e le sua progressiva assolutizzazione cambiano anche le fonti di produzione del diritto che da questo momento in poi anxzichè fondarsi su un dualismo si fondano su un monismo concretizzantesi nella figura dell'imperatore che è l'unico in grado di produrre diritto. La cultura giuridica si va concentrando nel palazzo dell'imperatore e si assiste ad un fenomeno di convergenza di leges e iura, esemplificato dalla legge delle citazioni di Valentiniano III, la quale stabilisce la soggezione degli iura alle leges. Si tratta di una procedura volta alla regolazione degli iura. la legge delle citazioni denunciava anche e soprattutto la mancanza degli originali delle opere dei giuristi, motivo per il quale il legislatore si trova costretto a stabilire quali giuristi possano essere citati in giudizio. nella legge delle citazioni vengono menzionati Paolo, Papiniano, Ulpiano, Gaio e Modestino, stabilendo che questi godevano di efficacia vincolante qualora fossero stati concordi, che vinceva la maggioranza in caso di discordanza e che, in caso di parità di opinioni, vincesse il giudizio di Papiniano. l'impossibilità di accedere ai testi originali rappresenta una traccia della decadenza di cui parlavo primae che contribuisce alla nascita del fenomeno della volgarizzazione del diritto, ossia della semplificazione delle complessità del diritto classico. le norme dell'imperatore non sono più soltanto leges ma anche e soprattutte rescripta, ossia risposte date per iscritto a questioni direttamente poste dai cittadini i quali richiedono un parere all'imperatore in merito. i rescripta assumono in questo modo lo stesso valore delle leges poichè comunque promanano dagli uffici legislativi imperiali.infine volevo sottolineare un ultimo aspetto sempre relativo al passaggio dalla forma repubblicana a quella imperiale e che consiste nella trasformazione della sovranità prima fondata sul consenso popolare e ora rivestita di caratteri orientali. Si afferma la natura divina della sovranità che è tale da portare a considerare l'imperatore alla stregua di un dio. A osteggiare la pretesa dell'imperatore ad essere considerato come un dio saranno i cristiani che affermeranno strenuamente l'esistenza di un solo dio nel regno celeste. iniziano cosi le persecuzioni dei cristiani, innanzitutto ad opera di Diocleziano, ma poi proseguite dagli imperatori successivi. solo costantino poi sarò in grado di riconoscere l'importanza che la religione cristiana avrebbe potuto avere nel processo di uniformazione dell'impero.

Dott.ssa Silvia Di Paolo ha detto...

La spiegazione data dalla vostra collega è molto ben articolata e ripercorre tutti i temi introdotti nella prima lezione che sono alla base del complesso fenomeno della volgarizzazione del diritto. Le sue manifestazioni sono molteplici; c'è qualcuno a cui sono risultate chiare e che vuol provare a tracciarne le linee principali?
Brava la matricola 403031 !

Anonimo ha detto...

Buona sera professore...
Io sono raffreddato quindi a quanto pare stiamo un pò tutti sullo stesso piano comunque volevo dirle che nonostante ciò sono venuto dalla prima lezione a seguirla e non me ne sono pentito, anzi mi pentirei se lei non venisse a fare lezioni perchè ha un metodo di spiegazione molto semplice....
a presto prof si rimetta....

Federica Dogana ha detto...

salve a tutti...volevo provare a rispondere alla questione posta dalla dottoressa Di Paolo riguardante le linee principali della volgarizzazione;schematicamente si puo articolare il fenomeno in tre punti principali:
1)"la codificazione" cioè la creazione di libri utilizzati in tutto l'impero alla stesso modo,che non possono essere modificati e che racchiudano una cernita delle norme vigenti nell'impero.con la codificazione è l'imperatore a creare le leggi e i codici e non piu dei privati come risultano essere gli autori del Gregoriano e dell'Ermegeniano. I nuovi codici sono raggruppati per argomenti e non per cronologia.la prima grande codificazione è il Codice Teodosian varato da Todosio II nel 429 ed entrato in vigore nel 439.
2) "unione chiesa-impero":sotto il principato di Costantino vi fu un avvicinamento tra le due potenze,inteso dal principe come una strategia politica e letta dai cristiani come un atto di bontà fatto da un principe amimato da fede.bisogna ricordare che sotto il periodo della olgarizzazione i massimi scrittori di libri erano i monaci e quindi i cristiani i quali ovattarono le descrizioni scritte del principe con un aureola quasi santa e benevola.Qui si pone quindi il problema dell'originarietà delle fonti;
3)"riforme amministrative per la chiesa":LA DONATIO PRO ANIMA e l'istituzione della GIURISPRUDENZA ECCLESIASTICA.Costantino fu il primo che diede alla chiesa la possibilità di ricevere lasciti e legati da fedeli benefattori( DONATIO PRO ANIMA). questa sarà una grande novità per il diritto perche nel diritto classico i lasciti e le donazioni potevano solo essere rivolte a persone fisiche,ora invece ad enti;
Costantino inoltre permise che le controversie che si sviluppassero su questioni religiose potessero essere risolte da un vescovo anzichè ricorere dal giudice.il vescovo in parole povere,ricoprirà lo stesso incarico che nel diritto successivo spetterà poi all'arbiter.
credo che i punti principale della volgarizzazione siano questi,se ho tralasciato qualcosa,se possibilmente dottoressa mi faccia sapere.grazie

Anonimo ha detto...

Se posso vorrei aggiungere una cosa alla ricostruzione sovrascritta.
con l'introduzione della EPISCOPALIS AUDENTIA di matrice costantiniana si afferma la giurisprudenza ecclesiastica, aprendo in questo modo la strada al dualismo del potere in occidente, rappresentato dalla presenza di norme giuridiche, da un lato, e norme ecclesiastiche, dall'altro, quindi norme laiche e norme canoniche. La prima fonte di norme canoniche pu� essere considerato Dionigi il piccolo, al quale � attribuito il merito di aver stabilito per primo l'et� di Cristo (anche se recentemente il suo operato � stato fortemente criticato e la sua datazione messa in discussione). Egli raccolse i canoni dei concili e le deliberazioni dei papi. La compilazione dionisiana contiene le diverse fonti attraverso le quali la chiesa regola la vita dei cittadini cristiani. Fonti che vengono denominate non a caso "concili" dal greco "canon" che significa misura, quasi al fine di sottolineare che in realt� le norme della chiesa siano misure, norme morali volte ad incidere soprattutto sul cuore. La chiesa considera norme giuridiche quelle scritte da Dio attraverso le Sacre Scritture e le opre dei Padri della Chiesa (Sant'Agostino, Sant'Ambrogio e cosi via..).

Anonimo ha detto...

Salve....
Volevo sapere riguardo alla seconda lezione in tema di Codici, come sappiamo il più importante è stato il Theodosiano ma se la memoria non mi inganna anche i codici hermogeniano e gregoriano ebbero la loro importanza e mi domando per quale motivo il professore non li abbia enunciati comunque ringrazio in anticipo.....

Anonimo ha detto...

il professore ha menzionato i codici hermogeniano e gregoriano, solo che queste due raccolte private avevano saputo rispondere solo in parte a esigenze del tipo la centralit� del potere imperiale, la certezza del diritto e la funzionalit� dei poteri e avevano rivelato i loro limiti nel momento in cui si era cercato di aggiornarli; infatti questi ultimi non solo non davano conto della produzione legislativa che inevitabilmente procedeva, ma non erano nemmeno in grado di coordinare gli argomenti particolari trattati nei rescritti, di cui erano composti, con i contenuti della legislazione imperiale, emanata da Costantino in poi, esternata soprattutto per mezzo di leges generales, che relegavano i rescritti al ruolo di regole per problemi di carattere contingente. per questa ragione solo il Codice teodosiano pu� essere considerato come la prima vera e propria compilazione ufficiale di costituzioni imperiali, in cui i frammenti di costituzione si susseguono in modo ordinato e armonico secondo un ordine cronologico..
Alejandro spero di aver chiarito il tuo dubbio e ovviamente di aver scritto correttamente.

Anonimo ha detto...

ti ringrazio molto per l'aiuto matric 403031 ti terrò presente per altri miei dubbi e se tu aovviamente hai dubbi può domandare sempre se rientrano tra le mie conoscenze...
grazie ancora....

Anonimo ha detto...

Di nulla.. Mi fa piacere dare una mano per quel che mi � possibile.. ad ogni modo non so se quel che ho scritto sia effettivamente corretto. aspettiamo di ricevere la conferma dal professore o dalla dottoressa prima di incamerare le nozioni. spero di aver detto bene. ad ogni modo, in caso di ulteriori dubbi sar� felice di chiarirteli con la speranza che tu possa fare la stessa cosa con me..

Anonimo ha detto...

GRAZIE MILLE 403031...SEI PREZIOSISSIMA!!!!!

Anonimo ha detto...

ciao a tutti!!!
non ho potuto seguire la lezione del 4 marzo:di cosa si è parlato???!
per favore AIUTATEMI che non vorrei cominciare a perdere le prime nozioni :-0
comunque complimenti alla matricola 403031... sei veramente bravissima!!!

Anonimo ha detto...

la lezione del 4 marzo � stata riportata da federica dogana ed � stata integrata da me.. quindi la ritrovi l�.. comunque grazie mille dei complimenti! per fortuna che esistono le matricole che possono occultare le identit�!! Buona serata!

Anonimo ha detto...

VERAMENTE GRAZIE TANTISSIMO MATRICOLA 403031... SEI FANTASTICA!!

Anonimo ha detto...

oddio.. tutto questo entusiasmo.. prego prego.. figurati.. hehe.. ma comunque la dottoressa Di Paolo non si � ancora pronunciata, quindi aspetta ad esultare!

Anonimo ha detto...

dato che sei così preziosa perchè non fai capire chi sei così almeno ti veniamo a chiedere le cose di persona .... comq grazie ancora per l'aiuto

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti ,
volevo dirvi ke io in queste due lezioni ero presente e sono molto contento di come il professore spiega ma soprattutto dell'idea del blog che a mio avviso è utilissimo in quanto nelle lezioni basta una minima distrazione e magari perdi un punto chiave importante ......
Volevo ringraziare anche matricola 403031 perchè grazie a lei ho capito ancora meglio gli argomenti trattati ...
ciao a tutti ci vediamo lunedi buono studio

Anonimo ha detto...

Buonasera a tutti
volevo chiedere informazioni sul corso di diritto comune. Purtroppo non ho potuto seguire le prime lezioni di questa settimana. Dove posso trovare informazioni sul contenuto di queste lezioni e sul programma in generale?

Futura ha detto...

Chiedo scusa per il poco tempismo ma volevo aggiungere qualcosa sulla souegazione delle prime lezioni. Con la volgarizzazione era possibile un asemplificazione dei testi, però il rovescio della medaglia era la perdita della complessità e delle sottigliezze dei testi classici originari. I caratteri del diritto volgare sono: 1)Codificazioni; 2)Semplificazione dei testi dei giureconsulti; 3) Riforma religiosa.
1) CODIFICAZIONI: Con l'accentrarsi del potere il pluralismo di iura e leges si perde e aumenta la produzione di leges; quindi l'impero si preoccupa di far conoscere le norme imperiali vigenti. NAsce così l'esigenza di una codificazione, cioè una cernita delle norme legislative vigenti, divise in libri, conosciuti e usati nello stesso modo in tutto l'impero.
2)SEMPL. TESTI GIURECONS.: La semplificazione poteva avvenire con dei riassunti (= chi li scriveva usava parole proprie e quindi venivano sempre più modificati) e con una EPITOME (= cioè il taglio di alcune parti del libro; con essa si riportavano esattamente le parole dell'autore originale).
3)RIFORMA RELIGIOSA: nell'impreo convivevano religioni monoteiste, pagane, eretiche etc. Costantino abbracciò il Cristianesimo e questa fu una importante scelta politica visto che questa religione divenne poi il "cemento" dell'Impero fino alla sua decadenza. Subito dopo l'editto di Milano (313) e quello di Tessalonica (380) la Chiesa non si sviluppa indipendentemente dal potere politico, ma si allea con esso (Struttura dualistica del potere). Questo portò a delle riforme che sono una manifestazione del dirito volgare: la capacità delle Chiese di ricevere donazioni, legati e lasciti; la possibilità di avere una giurisdizione diversa (episcopale) da quella del diritto romano.
Fatemi sapere se ci sono correzioni vi prego... Grazie

francesca ha detto...

Ciao a tutti!volevo dire che ho trovato davvero interessante la lezione di oggi, soprattutto per quanto riguarda la spiegazione circa il conclio di Nicea.Ho,però, una domanda da porre:il manuale sottolinea come la presenza di Costantino al concilio è stata,in un certo senso, un sintomo del presentarsi del cesaropapismo inteso come un'estensione della giurisdizione dell'imperatone non tanto negli affari temporali della Chiesa quanto piuttosto nel dogma.Mi domando come mai il professore non ha trattato questo aspetto.Grazie in anticipo!Buona giornata!!!

Anonimo ha detto...

matricola 405103 risponde alle domande della prova scritta la prima la risposta è b e laseconda pure..... spero di passare e soprattutto di aver capito!

Anonimo ha detto...

Salve Professore,
sono una studentessa del corso di Diritto Comune, e ho scoperto il Suo blog passando casualmente davanti la Sua aula...e ora ne sono rimasta affascinata!
Mi chiedevo però: è "riservato" ai soli studenti di Storia del diritto Medievale e Moderno, o anche noi di diritto comune possiamo scambiarci pareri, opinioni, dubbi & perplessità attraverso queste utlissime pagine?
La ringrazio per la disponibilità che dimostra, e complimenti per l'iniziativa! =)