giovedì 6 marzo 2008

Preparazione alla prova scritta

Alejandro, Federica, M. 403031 avete toccato bene la maggior parte dei temi introdotti a lezione; mi sembra perciò che le idee siano abbastanza chiare. Ma c'è un aspetto fondamentale del processo di volgarizzazione del diritto romano rimasto nell'ombra: quello della semplificazione dei testi di diritto romano classico. Forse lo avete colto perfettamente e per questo non avete speso parole per spiegarlo, ma se così non fosse, vi invito a prestarvi molta più attenzione perchè è una questione che, se colta in profondità fin da ora, vi permetterà di seguire facilmente il discorso delle prossime lezioni, vale a dire le ragioni alla base del dualismo legislativo presso le popolazioni barbariche, che pone spesso diverse difficoltà.

Per non temere la prova scritta (o esonero!), provate a rispondere a queste brevi domande:

Il Codice teodosiano contiene:
a) diritto romano classico
b) diritto romano volgare
c) entrambi

Il Codice teodosiano contiene leggi generali emanate:
a) in occidente
b) in oriente
c) in entrambe le parti dell'impero

Buona guarigione a tutti gli altri!

21 commenti:

Anonimo ha detto...

La risposta alla prima domanda secondo me è C; e alla seconda B.

Correggetemi!!!!

400601 ha detto...

Avevo scritto un commento riguardo la volgarizzazione del diritto,ma l'avevo fatto da anonimo senza accorgermene...

Anonimo ha detto...

scusate non so se ho capito male...il codice teodosiano è entrato in vigore in entrambe le parti dell'impero...giusto?

Anonimo ha detto...

da quel che ho capito io, la risposta alla prima domanda è la c in quanto per l'appunto il codice teodosiano è si il primo esempio di codice volgare, ma è anche vero che per poter essere codice volgare deve essere ancor prima un codice romano; nel senso che non è possibile stabilire una semplificazione delle complessità di un fenomeno senza presuppore l'esistenza del fenomeno stesso; in parole povere il codice volgare ancor prima di essere volgare è un codice classico, le cui complessità sono state semplificate attraverso il fenomeno della volgarizzazione. per quanto riguarda la seconda domanda, io risponderei ancora c, in quanto il progetto di Teodosio era quello di riunire tutte le leges abrogate e ancora in vigore che erano state emanate da Costantino in poi, e basta pensare al fatto che Costantino, una volta sbarazzatosi della figura scomoda di Licinio, riunificò di nuovo l'impero per capire come in realtà già lui stesso aveva emanato leges che fossero valide tanto per l'oriente quanto per l'occidente. per rispondere alla domanda in cui si chiedeva se il codice teodosiano sia stato emanato unicamente in entrambe le parti, io risponderei di si per il semplice fatto che Teodosio, una volta emanato il codice teodosiano valido per la parte orientale, impose che quello stesso codice venisse approvato e recepito anche nella parte occidentale; desiderio imperiale che fondamentalmente rispondeva ad un progetto di uniformizzazione del sistema legislativo.. spero di aver detto giusto.. in caso contrario vorrà dire che non ci ho capito nulla..

Anonimo ha detto...

da quel che ho capito io, la risposta alla prima domanda è la c in quanto per l'appunto il codice teodosiano è si il primo esempio di codice volgare, ma è anche vero che per poter essere codice volgare deve essere ancor prima un codice romano; nel senso che non è possibile stabilire una semplificazione delle complessità di un fenomeno senza presuppore l'esistenza del fenomeno stesso; in parole povere il codice volgare ancor prima di essere volgare è un codice classico, le cui complessità sono state semplificate attraverso il fenomeno della volgarizzazione. per quanto riguarda la seconda domanda, io risponderei ancora c, in quanto il progetto di Teodosio era quello di riunire tutte le leges abrogate e ancora in vigore che erano state emanate da Costantino in poi, e basta pensare al fatto che Costantino, una volta sbarazzatosi della figura scomoda di Licinio, riunificò di nuovo l'impero per capire come in realtà già lui stesso aveva emanato leges che fossero valide tanto per l'oriente quanto per l'occidente. per rispondere alla domanda in cui si chiedeva se il codice teodosiano sia stato emanato unicamente in entrambe le parti, io risponderei di si per il semplice fatto che Teodosio, una volta emanato il codice teodosiano valido per la parte orientale, impose che quello stesso codice venisse approvato e recepito anche nella parte occidentale; desiderio imperiale che fondamentalmente rispondeva ad un progetto di uniformizzazione del sistema legislativo.. spero di aver detto giusto.. in caso contrario vorrà dire che non ci ho capito nulla..

Anonimo ha detto...

per quanto riguarda poi la tematica della volgarizzazione vista come semplificazione dei testi dei giureconsulti si potrebbe aggiungere che nella maggior parte dei casi il tramite delle opere volgarizzate fu una raccolta realizzata in Spagna dal re dei Visigoti Alarico II tra il 476 e il 506 d.C. Essa � la tipica espressione del diritto volgare ed era composta dal codice teodosiano a cui erano stati aggiunti gli iura (pauli sententiae, epitome gai, tituli ulpiani..). Essa ebbe grande successo e venne riprodotta persino in Francia e in Italia.

Anonimo ha detto...

ciao a tutti

Angela ha detto...

Secondo me la risposta esatta è la C, in quanto il codice contiene le costituzioni imperiali emanate dall'epoca dell'imperatore Costantino I in poi e i brani giurisprudenziali tratti dalle opere dei giureconsulti romani più importanti.
Per quanto riguarda la seconda domanda, credo che la risposta esatta sia la C perchè Costantino aveva spostato a Costantinopoli la capitale dell'Impero e venne trasferito anche il Senato e si creò perciò un organismo speculare a quello dell'urbe. L'Opera(codice di Teodosio)fù promulgata il 15 febbraio del 438 e fu inviata anche nella parte occidentale dell'impero entrando in vigore il 1° gennaio del 439 in tutto il territorio imperiale.

Anonimo ha detto...

spero di non sbaglairmi ma la risposta corretta (secondo me) alla prima domanda è la C, mentre alla prima è la A se sia così sono un genio.... scherzo...
Invito il prof o la Dottoressa a correggermi grazie....

Anonimo ha detto...

Volevo correggermi su quanto ho detto poco fa cioè alla prima risposta io metterei la C mentre alla seconda la A......
correggete!!!

Dott.ssa Silvia Di Paolo ha detto...

Aspettiamo a dare le soluzioni così qualcun altro se vuole può esercitarsi.

Dott.ssa Silvia Di Paolo ha detto...

Nel frattempo qualcuno provi a rispondere alla questione che è stata posta dal collega.

Anonimo ha detto...

ok Dott.ssa attenderemo con ansia....
sperando che siano giuste....

Anonimo ha detto...

secondo me alla prima domanda la risposta è la C; alla seconda è sempre la C...
speriamo sia giusto!!!!

Fabrizio ha detto...

io credo che la risposta giusta sia la c per la prima domanda e la a per la seconda, fateci sapere presto!
matricola 403202

Futura ha detto...

secondo me la risposta alla prima domanda è C e alla econda direi A... Fateci sapere ...

Futura ha detto...

Secondo me la risposta alla prima domanda è c e alla seconda è a.

Bruno Cresca ha detto...

Riguardando gli appunti presi in aula, rapportati ovviamente alle parole del professore, posso rispondere a queste domande con la stessa risposta... La C.
Per il primo caso ho adottato questa opzione, perchè il codice Teodosiano viene promulgato nel 439 d.C. dopo che lo stesso Teodosio fece una raccolta dei suoi scritti in volgare, armonizzandoli e ordinandoli con vecchi scritti di altri imperatori precedenti a lui. Teodosio impose che il suo codice non venisse volgarizzato o Epitomato ulteriolmente, proprio per un concetto di uniformità dell'impero. Questa ultima ctazione, risponde al secondo quesito, cioè che il codice viene diffuso sia nell'impero d'orienteche in quello d'occidente.
Spero di aver risposto in maniera corretta. Aspetto dei riscontri.

Anonimo ha detto...

il codice teodosiano entra in vigore in entrambe le parti dell impero il 1 gennaio 439.

il programma era di creare una grandiosa opera che comprendeva le costituzioni imperiali vigenti e non, destinato all uso scolastico, e un altro che comprendeva parte degli iura e un po di leggi vigenti,ma forse era un opera troppo impegnativa e nn venne fatta. Il codice comprendeva le sole costituzioni vigenti e teneva in considerazione in particolar modo le leges.
il codice era il primo elemento fondamentale della volgarizzazione, il primo esempio di diritto volgare. Partendo dalla definizione piu riassuntiva di diritto volgare(ovvero concetti complessi e argomenti vasti vengono semplificati e riassunti)si deduce che essendo una semplificazione e un riassunto nn si puo considerare in questo caso una differensazione tra volgare e classico, forse c' è da pensare a due sfere complementari. Penso che il codice teodosiano sia volgare e classico allo stesso tempo.questa è la mia tesi ma dovendo rispondere mi sarei trovato ad affermare che sia volgare(da quello dedotto dalle parole del professore, e dicendo questo nn dico che le spiegazioni nn sono chiare ma semplicemente che una domanda di questo tipo tragga facilmente in inganno e spero che all esonero ci saranno risposte che valutino la preparazione e nn i giochi di parole).

ans

Veronica 403114 ha detto...

Secondo me per la prima domanda la risp giusta è la A, per la seconda la C.
Il codice Teodosiano non potrebbe essere stato in precedenza un codice di diritto romano, perché Teodosio fece una raccolta di quello che era lo ius romano del periodo classico. I codici in generale a quei tempi erano una sorta di antologia in cui veniva raccolto il diritto, o meglio le parti più significative del diritto vigente, smeplificandolo. La semplicazione del diritto nei codici era dovuta soprattutto ad una questione pratica. Era sorto un pluralismo di fonti: fino a Giustiniano troviamo le leges e gli iura, finché questo non trasformò le leges negli iura nel suo Codice Giustinianeo. Da Costantino troviamo che l'imperatore stesso è fonte del diritto e gi iura, anche se formalmente vigevano ancora, avevano una rilevanza minore rispetto alle norme stabilite dall'imperatore. Per cui il fenomeno di volgarizzazione nacque perchè si era creata una situazione di "caos" nel diritto, anche per via delle citazioni di Valentiniano III. C'era difficoltà ad accedere ai testi più antichi, che per il nuovo assetto politico cominciavano in alcui parti ad essere anche obsoleti.In oltre con la possibilità dell'imperatore di emanare ogni giorno nuove leggi sorse il bisogno di raccoglierle in libri che dovevano essere diffusi in tutto l'impero per permettere a tutti, anche a chi si trovava in oriente (o viceversa in occidente) di essere a conoscenza delle norme in vigore.
Di qui il progetto di Teodosio II.
Spero di aver dato una risposta il più possibile corretta ed esauriente in tutte le parti.

Anonimo ha detto...

MATRICOLA 405103 SALUTA TUTTI E RINGRAZIA IL PROFESSORE O L'ASSISTENTE PER LE CORREZIONI....